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Licenze varie e commenti relativi
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Introduzione
Noi classifichiamo le licenze in base ad alcuni requisiti chiave:
- Se si qualifica come licenza per software libero.
- Se è una licenza con copyleft (anche noto, impropriamente, come permesso d'autore).
- Se è compatibile con la licenza GNU GPL. Quando non diversamente specificato, le licenze indicate come compatibili sono compatibili con la GPL versione 2 e versione 3.
- Se può causare un qualunque problema di tipo pratico.
In questa pagina cerchiamo di elencare le licenze di software libero più comuni, ma non possiamo elencarle tutte; faremo del nostro meglio per rispondere alle domande su licenze di software libero, che siano elencate qui o meno. Le licenze sono, più o meno, presentate in ordine alfabetico all'interno di ciascuna sezione.
Se ritenete di aver trovato una violazione di una delle nostre licenze, per favore fate riferimento alla nostra pagina sulla violazione delle licenze.
Se avete avviato un nuovo progetto e non sapete quale licenza usare, “Come scegliere una licenza per le proprie opere” spiega i nostri consigli in modo semplice.
Se avete domande sulle licenze libere potete scriverci all'indirizzo <licensing@fsf.org>. Abbiamo risorse limitate, quindi non rispondiamo a domande che possano favorire sviluppo o distribuzione di software proprietario, e riceverete risposta più rapidamente se fate una domanda specifica che non sia già tra le domande frequenti. Ricordiamo che incoraggiamo volontari esperti ad aiutarci a rispondere alle domande sulle licenze.
Se state pensando di scrivere una nuova licenza, contattateci sempre a <licensing@fsf.org>. Il proliferare di licenze di software libero diverse tra loro è un problema significativo nella comunità del software libero, sia per gli utenti sia per gli sviluppatori. Faremo del nostro meglio per aiutarvi a trovare una licenza esistente che abbia i requisiti che cercate.
Se vi chiedete quale licenza utilizzi un determinato programma, visitate il nostro Elenco di software libero. Nell'elenco troverete oltre 6000 programmi liberi e informazioni sulle loro licenze.
Licenze per il software
Licenze di software libero compatibili con la GPL
(#GPLCompatibleLicenses)Le seguenti licenze sono licenze per software libero, e sono compatible con la GNU GPL.
- La Licenza Pubblica Generica GNU (GNU General Public License, GNU GPL) versione 3 (#GNUGPL) (#GNUGPLv3)
-
Questa è l'ultima versione della GNU GPL: una licenza per software libero, una licenza con copyleft. Ne consigliamo l'uso per la maggior parte dei pacchetti software.
Notate che la GNU GPL versione 3 (GPLv3) non è compatibile con la GNU GPL versione 2 (GPLv2). Tuttavia, la maggior parte del software rilasciato sotto GPLv2 vi permette di usare i termini di licenza anche di versioni successive della GPL; in questo caso, potete usare il codice scegliendo la licenza GPLv3 per effettuare la combinazione di codice desiderata. Per ulteriori informazioni sulla compatibilità tra licenze GNU, vedete le domande frequenti.
- La Licenza Pubblica Generica GNU (GNU General Public License, GNU GPL) versione 2 (#GPLv2)
-
Questa è la versione precedente della GNU GPL: una licenza per software libero, una licenza con copyleft. Consigliamo l'ultima versione per la maggior parte dei pacchetti software.
Notate che la GNU GPL versione 2 (GPLv2) non è compatibile con la GNU GPL versione 3 (GPLv3). Tuttavia, la maggior parte del software rilasciato sotto GPLv2 vi permette di usare i termini di licenza anche di versioni successive della GPL; in questo caso, potete usare il codice scegliendo la licenza GPLv3 per effettuare la combinazione di codice desiderata. Per ulteriori informazioni sulla compatibilità tra licenze GNU, vedete le domande frequenti.
- Licenza Pubblica Generica GNU Attenuata (GNU Lesser General Public License, GNU LGPL) versione 3 (#LGPL) (#LGPLv3)
-
Questa è l'ultima versione della LGPL: una licenza per software libero, ma non una licenza con copyleft forte, poiché permette il collegamento con moduli non liberi. È compatibile con la GPLv3. Ne consigliamo l'uso soltanto in circostanze particolari.
Notate che la LGPLv3 non è compatibile con la GPLv2. Tuttavia, la maggior parte del software rilasciato sotto GPLv2 vi permette di usare i termini di licenza anche di versioni successive della GPL; in questo caso, potete usare il codice scegliendo la licenza GPLv3 per effettuare la combinazione di codice desiderata. Per ulteriori informazioni sulla compatibilità tra licenze GNU, vedete le domande frequenti.
- Licenza Pubblica Generica GNU Attenuata (GNU Lesser General Public License, GNU LGPL) versione 2.1 (#LGPLv2.1)
-
Questa è la versione precedente della GNU GPL: una licenza per software libero, ma non una licenza con copyleft forte, poiché permette il collegamento con moduli non liberi. È compatibile con la GPLv2 e la GPLv3. In genere consigliamo l'uso dell'ultima versione della LGPL, tra l'altro solo in circostanze particolari. Per altre informazioni su come la LGPLv2.1 sia compatibile con altre licenze GNU, vedete le domande frequenti.
- Licenza Pubblica Generica GNU Affero (GNU Affero General Public License, AGPL) versione 3 (#AGPL) (#AGPLv3.0)
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E' una licenza di software libero e una licenza con copyleft. I termini d'uso sono effettivamente quelli della GPLv3 con un paragrafo aggiuntivo nella sezione 13, che permette agli utenti che interagiscono tramite una rete con il programma a cui si applica la licenza di ricevere il sorgente di quel programma. Consigliamo agli sviluppatori di considerare l'uso della GNU AGPL per qualsiasi software destinato ad essere comunemente utilizzato via rete.
Notate che la GNU AGPL non è compatibile con la GPLv2. Tecnicamente non è compatibile nemmeno con la GPLv3: non si può prendere codice rilasciato sotto GNU AGPL e distribuirlo o modificarlo alle condizioni della GPLv3 o viceversa. Tuttavia, è possibile combinare in un unico progetto moduli separati o file sorgente rilasciate sotto entrambe le licenze, il che darà a molti programmatori tutte le libertà di cui necessitano per realizzare il programma che desiderano. Si veda la sezione 13 di entrambe le licenze per ulteriori dettagli.
- Licenza GNU All-Permissive (GNU All-Permissive License) (#GNUAllPermissive)
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Questa è una licenza di software libero debole, che lascia molti permessi ed è compatibile con la GNU GPL; la consigliamo per i file README e altri piccoli file di supporto distribuiti con i programmi GNU. Tutti gli sviluppatori possono sentirsi liberi di utilizzarla in situazioni simili.
Versioni precedenti di questa licenza non contenevano la seconda frase in cui si nega espressamente la garanzia. Questa analisi si applica ad entrambe le varianti.
- Licenza Apache, versione 2.0 (#apache2)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la versione 3 della GNU GPL.
Notate che questa licenza non è compatibile con la versione 2 della GPL, perché ha requisiti che mancavano in quella versione della GPL: ad esempio, terminazioni dei brevetti e compensazioni. La protezione dai tranelli brevettuali è importante, e per questo motivo per programmi di una certa consistenza consigliamo la licenza Apache 2.0 anziché altre licenze permissive.
- Licenza Artistica 2.0 (#ArtisticLicense2)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GPL grazie a una clausola nella sezione 4(c)(ii).
- Licenza Artistica Chiarita (#ClarifiedArtistic)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GPL. Apporta le modifiche strettamente necessarie per correggere i punti della Artistic License 1.0 che non sono sufficientemente chiari.
- La licenza del Berkeley Database (nota anche come Licenza di Sleepycat Software) (#BerkeleyDB)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL.
- Licenza Software Boost (#boost)
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Questa è una licenza di software libero, debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
- Licenza BSD modificata (#ModifiedBSD)
-
Questa è la licenza BSD originale, modificata rimuovendo la clausola pubblicitaria. È una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
Talvolta questa licenza è denominata "la licenza BSD con 3 clausole".
La licenza BSD modificata è una buona scelta nell'ambito delle licenze deboli e permissive, anche se la licenza Apache 2.0 è preferibile. Ad ogni modo, è rischioso raccomandare l'uso della "licenza BSD", anche per casi speciali come programmi molto brevi, per una possibile confusione che può portare all'uso della problematica licenza BSD originale. Per evitare questo rischio suggerite la licenza X11. La licenza X11 e la BSD modificata sono più o meno equivalenti.
Comunque la licenza Apache 2.0 è migliore per programmi di una certa consistenza, perché previene tranelli brevettuali.
- CC0 (#CC0)
-
CC0 è una donazione in pubblico dominio per Creative Commons. Un'opera rilasciata sotto CC0 è di pubblico dominio per l'interpretazione più ampia possibile che la legge permette di questo termine. Se per qualche motivo questo non è possibile, CC0 permette in subordine di ripiegare su una licenza debole e permissiva. Sono compatibili con la GNU GPL entrambe le licenze comprese in CC0.
Se volete che il vostro lavoro sia di dominio pubblico, vi consigliamo di usare la CC0.
- CeCILL versione 2 (#CeCILL)
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La CeCILL è una licenza di software libero, esplicitamente compatibile con la GNU GPL.
Il testo della CeCILL usa alcuni termini che dovrebbero essere evitati in quanto faziosi: “proprietà intellettuale” e “protezione”; usare questi termini non è stata una buona decisione, perché la lettura della licenza tende a diffondere l'utilizzo di tali termini. Tuttavia, questo non causa alcun problema ai programmi rilasciati sotto licenza CeCILL.
La sezione 9.4 della CeCILL obbliga gli sviluppatori del programma ad alcune forme di cooperazione con gli utenti, se qualcuno minaccia il programma con brevetti. Questo potrebbe essere un problema per lo sviluppatore; tuttavia, se siete sicuri che aiutereste comunque gli utenti come ivi stabilito, questo per voi non è un problema.
- La licenza BSD Chiara (Clear BSD) (#clearbsd)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile sia con la GPLv2 sia con la GPLv3. E' basata sulla licenza BSD modificata, e aggiunge una condizione che chiarisce esplicitamente che non viene concesso l'utilizzo di alcun brevetto. Perciò siate cauti quando usate software sotto questa licenza; dovreste prima considerare se chi detiene il brevetto possa poi volere agire contro di voi per violazione di brevetto. Se lo sviluppatore nega responsabilità sui brevetti in modo da prepararvi una trappola, sarebbe bene evitare il programma.
- La licenza generica Cryptix (#CryptixGeneralLicense)
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Questa è una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL. È molto simile alla licenza X11.
- Licenza eCos, versione 2.0 (#eCos2.0)
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La licenza eCos, versione 2.0, è una licenza di software libero compatibile con la GPL. Consiste nella GPL con l'aggiunta di un'eccezione che permette di collegare software non coperto dalla GPL. Ha gli stessi svantaggi della LGPL.
- Educational Community License 2.0 (#ECL2.0)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GPLv3. E' basata sulla Licenza Apache 2.0; il campo di applicazione della concessione del brevetto viene modificato stabilendo che quando il dipendente di un'organizzazione lavora su un progetto, l'organizzazione non deve concedere tutti i propri brevetti a chi riceve il programma. Questa disposizione sui brevetti e la clausola di indennizzo della sezione 9 rendono questa licenza incompatibile con la GPLv2.
- Licenza Eiffel Forum, versione 2 (#Eiffel)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL. Le versioni precedenti della licenza Eiffel non sono compatibili con la GPL.
- Licenza software EU DataGrid (#EUDataGrid)
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Questa è una licenza di software libero, debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
- La licenza di Expat (#Expat)
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Questa è una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL. A volte viene ambiguamente chiamata con il nome di Licenza MIT.
Per programmi di una certa consistenza è meglio usare la licenza Apache 2.0, perché previene tranelli brevettuali.
- Licenza di FreeBSD (#FreeBSD)
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Questa è la licenza BSD originale, a cui sono state tolte la clausola di pubblicità e un'altra; a volte è chiamata la “licenza BSD con 2 clausole”. E' una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
I nostri commenti sulla Licenza BSD modificata si applicano anche a questa licenza.
- Freetype Project License (#freetype)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GPLv3. A causa di imposizioni sul riconoscimento degli autori è incompatibile con la GPLv2.
- Historical Permission Notice and Disclaimer (#HPND)
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Questa è una licenza di software libero debole e permissiva che è compatibile con la GPL. Il caso è simile a quello di Python 1.6a2 e versioni precedenti.
- La licenza della iMatix Standard Function Library (#iMatix)
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Questa è una licenza per software libero ed è compatibile con la licenza GPL.
- Licenza di imlib2 (#imlib)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL. L'autore ci ha spiegato che tutte le possibilità previste dalla GPL per fornire i sorgenti sono valide per la definizione di "reso disponibile pubblicamente" usata in questa licenza.
- Licenza di Independent JPEG Group (#ijg)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL. Gli autori ci hanno assicurato che gli sviluppatori che documentano le proprie modifiche in maniera conforme alla GPL rispettano anche il requisito, simile, previsto da questa licenza.
- Licenza informale (#informal)
-
Una “licenza informale” è una semplice frase come “Fate quel che volete di questo” o “Siete liberi di ridistribuire e modificare questo codice”.
Negli Stati Uniti, queste licenze vengono interpretate sulla base di quello che sembra che l'autore intendesse, quindi in pratica il loro significato è quello che sembrano avere alla lettura. Quindi sarebbero licenze di software libero, senza copyleft, compatibili con la GNU GPL. Ma una scelta poco felice delle parole potrebbe dare significati diversi.
Tra l'altro, molti altri paesi hanno un approccio più rigido alle licenze basate sul copyright, e non si può sapere cosa deciderebbe un tribunale in quei paesi davanti a una licenza informale. Potrebbe anche decidere che non è proprio una licenza valida.
Se volete che il vostro codice sia libero, non causate danni inutili ai vostri utenti: scegliete ed applicate una licenza libera tra quelle più diffuse. Abbiamo una pagina con consigli per la scelta di una licenza.
- Licenza Intel Open Source (#intel)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL.
- Licenza ISC (#ISC)
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Questa è una licenza di software libero, debole e permissiva, compatibile con la GNU GPL.
Questa licenza è a volte nota anche come licenza di OpenBSD, anche se c'è una piccola differenza tra le due. La licenza di OpenBSD è stata aggiornata per rimuovere l'ambiguità del termine "and/or" ("e/o") che conteneva. La licenza ISC dice "Permission to use, copy, modify, and/or distribute this software…", mentre la licenza OpenBSD dice "Permission to use, copy, modify, and distribute…".
Quando la licenza ISC fu pubblicata, l'uso di "and/or" destava preoccupazione perché una simile clusola usate nelle licenza di Pine era stata usata dall'Università di Washington per sostenere che non si potevano distribuire versioni modificate del software. Tuttavia ISC ci ha detto che non condivide l'interpretazione dell'Università di Washington, e abbiamo tutti i motivi di fidarci. Quindi non c'è ragione di evitare il software rilasciato sotto questa licenza. Comunque, per evitare che queste scelte lessicali causino problemi in futuro, preferiamo che gli sviluppatori scelgano una licenza diversa per il loro lavoro. La licenza Expat License e la licenza FreeBSD sono brevi e garantiscono permessi molto simili.
- Licenza Pubblica Mozilla (MPL), versione 2.0 (#MPL-2.0)
-
Questa è una licenza di software libero. La sezione 3.3 fornisce un'indiretta compatibilità tra questa licenza e la GNU GPL 2.0, la GNU LGPL 2.1, la GNU AGPL 3 e le loro successive versioni. Quando ricevete un'opera sotto licenza MPL 2.0, potete produrre un'“opera più ampia” che combina quell'opera con materiale sotto le licenze GNU elencate. Quando lo fate, la sezione 3.3 vi permette di distribuire il lavoro coperto da MPL ai termini e alle condizioni delle medesime licenze GNU a una condizione: dovete fare in modo che i file originariamente sotto licenza MPL siano ancora disponibili (anche) con licenza MPL. In altri termini: quando create una combinazione in questo modo, i file che erano originariamente sotto MPL avranno una doppia licenza, la MPL e la licenza (o le licenze) GNU in questione. Il risultato finale sarà che l'“opera più ampia” nel suo complesso sarà coperta dalla licenza GNU. Chi riceve da voi l'opera combinata potrà scegliere se usare i file che originariamente erano sotto MPL secondo i termini di quella licenza oppure distribuire l'“opera più ampia” in tutto o in parte secondo i termini della licenza (o licenze) GNU, senza ulteriori restrizioni.
È importante capire che la condizione di distribuire i file sotto le condizioni della MPL vale solo per chi crea e distribuisce per primo l'“opera più ampia”. Se applicata anche a chi lo riceve, diventerebbe una restrizione incompatibile con le licenze GNU. Ciò detto, quando si fanno contributi a un progetto esistente è consigliabile usare la stessa licenza anche per le modifiche, anche quando non obbligatorio. Se ricevete sotto licenza GNU un lavoro in cui alcuni file sono anche sotto MPL, dovreste togliere la MPL da tali file solo se ci sono motivazioni molto forti per farlo.
Controllate i dettagli nelle indicazioni di licenza del software sotto MPL prima di creare un'“opera più ampia” in questo modo. Chi rilascia un'opera sotto licenza MPL 2.0 può scegliere di impedire la compatibilità aggiungendo un'indicazione che dica che l'opera è “Incompatibile con Licenze Secondarie”. Il software che riporta questa indicazione non è compatibile con la GPL o la AGPL.
Il software rilasciato sotto versioni precedenti della MPL può essere aggiornato alla versione 2.0, ma se non è già disponibile sotto una delle licenze GNU elencate allora deve essere marcato come “Incompatibile con Licenze Secondarie”. Questo comporta che il software disponibile solo sotto versioni precedenti della MPL rimane incompatibile con la GPL e la AGPL.
- Licenza Open Source di NCSA/University of Illinois (#NCSA)
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Questa licenza è basata sulle condizioni delle licenze Expat e BSD modificata. E' una licenza di software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
- La licenza di Netscape Javascript (#NetscapeJavaScript)
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Questa è una unione disgiunta della Licenza Pubblica Netscape e della GNU GPL. Per questo motivo è una licenza per software libero, compatibile con la GNU GPL, ma senza un forte copyleft.
- Licenza di OpenLDAP, versione 2.7 (#newOpenLDAP)
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Questa è una licenza di software libero permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
- La licenza di Perl 5 e precedenti (#PerlLicense)
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Questa licenza è l'unione disgiunta della Licenza Artistica 1.0 e della GNU GPL; in altre parole, è possibile scegliere tra una delle due licenze. Si qualifica come licenza per software libero, ma può non essere un effettivo copyleft. È compatibile con la GNU GPL poiché la GNU GPL è una delle possibili alternative.
Vi raccomandiamo di utilizzare questa licenza per qualunque pacchetto Perl 4 o Perl 5 che desiderate scrivete, per promuovere la coerenza e l'uniformità nella programmazione in Perl. Al di fuori di questo, vi chiediamo di non utilizzare questa licenza; è meglio utilizzare solo la GNU GPL.
- Pubblico Dominio (Public Domain) (#PublicDomain)
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Essere di dominio pubblico non è una licenza: piuttosto, significa che il materiale non è protetto da copyright e non è necessaria nessuna licenza. In pratica quindi se un'opera è di dominio pubblico, potrebbe anche avere una licenza come software libero del tutto permissiva senza copyleft. Lo stato di dominio pubblico è compatibile con la GNU GPL.
Se volete rilasciare il vostro lavoro come "pubblico dominio", vi consigliamo di usare strumenti formali per farlo. Chiediamo a chi fa piccoli contributi a GNU di firmare un foglio di assunzione responsabilità: questa è una possibile soluzione. Se state lavorando a un progetto che non ha politiche formali sui contributi ricevuti, CC0 è un buono strumento, utilizzabile da tutti. Dona in modo formale il vostro lavoro al pubblico dominio e comprende in subordine una licenza permissiva da usare nei casi in cui il pubblico dominio è impossibile.
- La licenza di Python 2.0.1, 2.1.1 e versioni successive (#Python)
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Questa è una licenza per software libero ed è compatibile con la GNU GPL. Si noti che le versioni intermedie di Python (dalla 1.6b1 alle 2.0 e 2.1) sono rilasciate sotto una diversa licenza (si veda sotto)
- La licenza di Python 1.6a2 e versioni precedenti (#Python1.6a2)
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Questa è una licenza per software libero ed è compatibile con la GNU GPL. Si noti che le versioni più recenti di Python sono rilasciate sotto altre licenze (si veda sopra e sotto).
- La licenza di Ruby (#Ruby)
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Questa è una licenza di software libero, compatibile con la GNU GPL tramite un'esplicita clausola di doppia licenza.
- SGI Free Software License B, versione 2.0 (#SGIFreeB)
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La SGI Free Software License B versione 2.0 è una licenza di software libero. E' essenzialmente uguale alla licenza X11, con una possibilità alternativa di fornire il testo della licenza.
Le versioni precedenti della SGI Free Software License B non erano, nonostante il nome, licenze di software libero. Tuttavia, tutte includevano clausole che permettevano all'utente di passare a sua scelta a versioni più recenti della licenza. Quindi se un programma è stato rilasciato sotto qualsiasi versione della SGI Free License B lo si può utilizzare secondo i termini di questa versione libera.
- Standard ML of New Jersey Copyright License (#StandardMLofNJ)
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Questa è una licenza di software libero, debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
- Unicode, Inc. License Agreement for Data Files and Software (#Unicode)
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Questa è una licenza che Unicode, Inc. ha applicato al suo Unicode Character Database: vari file di dati che gli sviluppatori possono usare per semplificare l'implementazione dello standard Unicode nei propri programmi. E' una licenza debole e permissiva, compatibile con tutte le versioni della GPL.
Se volete utilizzare file coperti da questo accordo di licenza nel vostro software, non dovrebbero esserci problemi, ma consigliamo di includere anche una copia completa dell'accordo. Alcuni dei file contengono licenze alternative che non sono libere, o nessuna informazione sulla licenza, quindi inserire una copia dell'accordo di licenza aiuterà ad evitare la confusione se altri dovessero ridistribuire il vostro software. Ovviamente, sarete obbligati a seguire le condizioni dell'accordo di licenza quando distribuirete i file, ma si tratta di condizioni molto semplici.
Assicuratevi che i file che utilizzate siano coperti proprio da questo accordo di licenza. Altri file pubblicati da Unicode, Inc. sono coperti dagli "Unicode Terms of Use", una licenza diversa, non libera, che appare sulla stessa pagina ma copre file diversi. Una breve spiegazione all'inizio dell'accordo di licenza spiega a quali file esso si applica.
Vi sconsigliamo di utilizzare questo accordo di licenza per il software che scrivete. Se volete usare una licenza debole e permissiva, considerate la licenza di Expat per programmi brevi e la licenza Apache 2.0 per programmi consistenti. Queste due licenze sono molto più comuni e hanno riconoscimento più ampio nella comunità del software libero.
- Universal Permissive License (UPL) (#UPL)
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Questa è una licenza debole permissiva senza copyleft, compatibile con la GNU GPL. La licenza dà la possibilità di coprire i brevetti oltre che il software, ma continuiamo a consigliare la licenza Apache 2.0 per prevenire tranelli brevettuali quando si scegli di usare uan licenza permissiva.
- Unlicense (#Unlicense)
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La Unlicense è una donazione in pubblico dominio. Un lavoro rilasciato sotto la Unlicense diventa di dominio pubblico nella più ampia accezione del termine permessa dalla legge, e ha inoltre una licenza debole e permissiva aggiuntiva che copre i casi in cui la donazione è problematica. Entrambe le licenze comprese in Unlicense sono compatibili con la GNU GPL.
Se volete rilasciare il vostro lavoro come "pubblico dominio", vi consigliamo di usare CC0. Anche CC0 dona il vostro lavoro al pubblico dominio e comprende in subordine una licenza permissiva, ed è inoltre meglio studiato e più maturo di Unlicense.
- Licenza di Vim, versione 6.1 o successiva (#Vim)
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Questa è una licenza per software libero, con copyleft parziale, non completo. E' compatibile con la GPL grazie ad un'esplicita clausola di conversione.
- W3C Software Notice and License (#W3C)
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Questa è una licenza per software libero ed è compatibile con la licenza GPL.
- Licenza di WebM (#WebM)
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L'implementazione di WebM di Google è coperta dalla Licenza BSD modificata. Google fornisce inoltre una licenza di brevetti separata (che impropriamente chiama “Additional IP Rights Grant”) per brevetti che Google possiede o controlla e che sono violati dalla loro implementazione di WebM. Il software GPL può essere distribuito rispettando i termini di questa licenza: permette ai distributori di esercitare tutti i diritti garantiti dalla GPL, e ne soddisfa tutte le condizioni. In conclusione, la licenza completa di WebM è libera e compatibile con la GPL.
- WTFPL, versione 2 (#WTFPL)
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Questa è una licenza di software libero, debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
Sconsigliamo questa licenza. Se volete una licenza permissiva per un piccolo programma, consigliamo la licenza X11. Per un programma più grande suggeriremmo una licenza copyleft o, se desiderate usare una licenza permissiva, consigliamo la licenza Apache 2.0 perché protegge gli utenti da tranelli brevettuali.
- WxWidgets Library License (#Wx)
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La licenza di WxWidgets è una licenza di software libero compatibile con la GPL. È formata dalla LGPL 2.0 o successiva, con un permesso aggiuntivo che permette che distribuzioni binarie che usano la libreria possano avere qualsiasi licenza (anche proprietaria) scelta da chi effettua la distribuzione. È una licenza con copyleft debole, ancora più della LGPL, consigliata in casi particolari.
- WxWindows Library License (#Wx)
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Un vecchio nome della WxWidgets Library license.
- Licenza di X11 (#X11License)
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Questa è una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL. Le vecchie versioni di XFree86 utilizzavano la stessa licenza, e così pure alcune varianti attuali di XFree86. Le versioni successive di XFree86, comunque, sono distribuite sotto la licenza XFree86 1.1.
Questa licenza è a volte chiamata licenza MIT, ma questo termine è improprio, perché il MIT ha usato molte diverse licenze per il proprio software.
Questa licenza va bene per un piccolo programma. Per un programma più grande suggeriremmo una licenza copyleft o, se desiderate usare una licenza permissiva, consigliamo la licenza Apache 2.0 perché protegge gli utenti da tranelli brevettuali.
- Licenza XFree86 1.1 (#XFree861.1License)
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Questa è una licenza di software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la versione 3 della GPL.
Notate che questa licenza è incompatibile con la versione 2 della GPL, a causa di requisiti imposti a tutta la documentazione distribuita che contenga crediti.
Ci sono, al momento, diverse varianti di XFree86, e solo alcune di esse usano questa licenza. Alcune continuano a usare la licenza di X11.
- Licenza di ZLib (#ZLib)
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Questa è una licenza per software libero ed è compatibile con la licenza GPL.
- Zope Public License, versioni 2.0 e 2.1 (#Zope2.0)
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Questa è una licenza di software libero debole e permissiva, senza copyleft, compatibile con la GNU GPL.
Licenze di software libero incompatibili con la GPL
(#GPLIncompatibleLicenses)Le seguenti licenze sono licenze per software libero, ma non sono compatibili con la GNU GPL.
- Licenza Generica Pubblica Affero, versione 1 (#AGPLv1.0)
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La Licenza Generica Pubblica Affero è una licenza di software libero, con copyleft, incompatibile con la GNU GPL. Consiste nella versione 2 della GNU GPL con l'aggiunta di una sezione inserita da Affero dietro approvazione della FSF. La nuova sezione, 2(d), copre la distribuzione di applicazioni che operano tramite servizi web o reti di computer.
Questa licenza è stata seguita dalla Licenza Pubblica Generica GNU Affero, versione 3; vi consigliamo di usare quest'ultima.
- Academic Free License, tutte le versioni fino alla 3.0 (#AcademicFreeLicense)
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La Academic Free License è una licenza di software libero, senza copyleft, incompatibile con la GNU GPL. Le ultime versioni contengono clausole contrattuali simili alla Open Software License, e dovrebbero essere evitate per le stesse ragioni.
- Licenza Apache, versione 1.1 (#apache1.1)
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Questa è una licenza di software libero permissiva, senza copyleft. Ha alcuni requisiti che la rendono incompatibile con la GNU GPL, come forti restrizioni all'uso di nomi legati ad Apache.
- Licenza Apache, versione 1.0 (#apache1)
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Questa è una licenza di software libero debole e permissiva, senza copyleft con una clausola di pubblicità. Questa clausola crea problemi pratici come quelli della licenza BSD originale, compresa l'incompatibilità con la GNU GPL.
- La Licenza Apple Public Source (APSL), versione 2 (#apsl2)
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Questa è una licenza di software libero, incompatibile con la GNU GPL. Consigliamo di non usarla per nuovo software scritto da voi, ma è ammissibile utilizzare e migliorare il software rilasciato sotto questa licenza. Ulteriori dettagli.
- Licenza Open Source di BitTorrent (#bittorrent)
Questa è una licenza di software libero, ma è incompatibile con la GPL, per gli stessi motivi per cui la è la licenza Open Source di Jabber.
- Licenza BSD originale (#OriginalBSD)
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Talvolta questa licenza è denominata "la licenza BSD con 4 clausole".
Questa è una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft con un problema serio: la "fastidiosa clausola pubblicitaria BSD". Il problema non è determinante: non rende il software non libero. Ma causa molti problemi pratici, inclusa l'incompatibilità con la GNU GPL.
Vi chiediamo di non utilizzare la licenza BSD originale per il vostro software. Se desiderate una licenza per software libero debole e permissiva, senza copyleft vi consigliamo l'uso della licenza BSD modificata della licenza X11 o della licenza Expat. E per programmi significativi è meglio utilizzare la licenza Apache 2.0 che protegge da tranelli brevettuali.
Ad ogni modo, non sussiste una valida ragione per evitare di utilizzare programmi rilasciati sotto la licenza BSD originale.
- CeCILL-B versione 1 (#CeCILL-B)
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La licenza CeCILL-B + una licenza di software libero, incompatibile con la GPL perché ha dei requisiti che non sono presenti nella GPL. I riconoscimenti richiesti nella sezione 5.3.4 vanno al di là di quanto previsto dalla GPL. Inoltre, è presente una strana richiesta che si faccia “un ragionevole tentativo” di convincere le terze parti a “rispettare gli obblighi previsti da questo articolo”.
Vi sconsigliamo di usare questa licenza per il vostro software.
- CeCILL-C versione 1 (#CeCILL-C)
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Questa è una licenza per software libero, con debole copyleft, vagamente simile alla LGPL. È incompatibile con la GNU GPL perché non contiene la clausola esplicita presente nella basic CeCILL.
Vi sconsigliamo di usare questa licenza per il vostro software.
- Common Development and Distribution License (CDDL), versione 1.0 (#CDDL)
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Questa è una licenza di software libero. Ha un copyleft debole, a livello di file, come la versione 1 della Mozilla Public License, che la rende incompatibile con la GNU GPL. Ciò significa che un modulo coperto dalla GPL e un modulo coperto dalla CDDL non possono essere collegati tra loro. Per questo motivo vi chiediamo di non usare la CDDL.
Per un esempio che illustra perché non si dovrebbero combinare opere rilasciate con licenza CDDL e opere rilasciate con licenza GPL si veda questa dichiarazione della FSF: Interpretare, fare valere e cambiare la GNU GPL: un esempio dalla combinazione di Linux e ZFS.
Da notare, nella CDDL, anche l'impropria scelta di utilizzare il termine “proprietà intellettuale”.
- Common Public Attribution License 1.0 (CPAL) (#CPAL)
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Questa è una licenza di software libero. E' basata sulla Mozilla Public License versione 1, ed è incompatibile con la GPL per gli stessi motivi: ha vari requisiti sulle versioni modificate che nella GPL non esistono. Vi chiede, inoltre, di pubblicare i sorgenti del programma se permettete ad altri di usarlo.
- Common Public License versione 1.0 (#CommonPublicLicense10)
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Questa è una licenza di software libero. Purtroppo, il suo copyleft debole e la scelta della legge applicabile la rendono incompatibile con la GNU GPL.
- Condor Public License (#Condor)
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Le ultime versioni di Condor (dalla 6.9.5 in poi) sono distribuite sotto Apache License 2.0. Solo le vecchie versioni di Condor usano questa licenza.
La Condor Public License è una licenza di software libero. Ha un paio di requisiti che la rendono incompatibile con la GNU GPL, tra cui forti restrizioni all'utilizzo di nomi legati a Condor e impone ai redistributori di garantire che rispetteranno le leggi statunitensi sull'esportazione. (Se il rispetto delle leggi statunitensi sull'esportazione fosse una effettiva condizione della licenza, la licenza non sarebbe libera).
- Licenza pubblica Eclipse, versione 1.0 (#EPL)
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La Licenza Pubblica Eclipse è simile alla Licenza pubblica comune e i nostri commenti sulla CPL si applicano nella stessa misura in questo caso. L'unica differenza è che la EPL elimina le frasi sulle azioni legali per violazioni di brevetti nei confronti di chi contribuisce al programma rilasciato sotto EPL.
- Eclipse Public License Version 2.0 (#EPL2)
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In termini di compatibilità con la GPL, la Eclipse Public License versione 2.0 è essenzialmente equivalente alla versione 1.0. L'unica modifica è che offre esplicitamente la possibilità di usare la GNU GPL versione 2 o successiva come “licenza secondaria” per una certa porzione di codice.
Se un contributore iniziale rilascia del codice e indica la GNU GPL versione 2 o successiva come licenza secondaria, ciò garantisce compatibilità esplicita con quelle versioni della GPL per quel codice. Farlo è più o meno equivalente, per gli utenti, a rilasciare quel codice con doppia licenza EPL o GPL. Comunque, la EPL2 senza questa indicazione rimane incompatibile con la GPL.
- Licenza Pubblica dell'Unione Europea (EUPL) versione 1.1 (#EUPL)
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Questa è una licenza di software libero. Di per sé, ha un copyleft paragonabile a quello della GPL. Tuttavia, permette ai licenziatari di distribuire l'opera alle condizioni previste da altre licenze, alcune delle quali (in particolare, la licenza pubblica Eclipse e la Licenza Pubblica Comune) prevedono solo un copyleft debole. Quindi gli sviluppatori non possono fare affidamento su questa licenza se desiderano un copyleft forte.
La EUPL permette di cambiare la licenza in GPLv2, poiché questa è elencata tra le varie licenze alternative a cui gli utenti possono convertire il programma. Indirettamente, è possibile anche cambiare la licenza in GPLv3, perché è possibile cambiare la licenza alla CeCILL v2, e la CeCILL v2 dà la possibilità di cambiare ulteriormente licenza in qualsiasi versione della GNU GPL.
Per questa variazione di licenza in due passi, dovrete prima scrivere una porzione di codice da rilasciare sotto licenza CeCILL v2, o trovare un modulo adatto già disponibile a quelle condizioni, e aggiungerlo al programma. A questo punto, secondo le condizioni della EUPL, l'aggunta di quel modulo vi dà la possibilità di convertire l'intero programma a CeCILL v2. Poi dovete scrivere un'ulteriore porzione di codice da rilasciare sotto licenza GPLv3+, o trovare un modulo adatto già disponibile a quelle condizioni, e aggiungerlo al programma. A questo punto, secondo le condizioni della CeCILL, l'aggunta di quel modulo vi dà la possibilità di convertire l'intero programma a GPLv3+.
- Licenza di Gnuplot (#gnuplot)
Questa è una licenza di software libero, incompatibile con la GNU GPL.
- IBM Public License, versione 1.0 (#IBMPL)
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Questa è una licenza per software libero ma è sfortunatamente incompatibile con la GNU GPL per una clausola sulla scelta dell'ordinamento legale che si applica.
- Jabber Open Source License, versione 1.0 (#josl)
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La licenza è per software libero, incompatibile con la GPL. Permette il re-licenziamento all'interno di una specifica classe di licenze, quelle che soddisfano tutti i requisiti della licenza di Jabber. La GPL non fa parte di questa classe di licenze, quindi la licenza di Jabber non permette il re-licenziamento sotto GPL. Perciò non è compatibile.
- La licenza pubblica del Progetto LaTeX 1.3a (#LPPL-1.3a)
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Non abbiamo ancora scritto un'analisi dettagliata specifica, ma questa è una licenza di software libero, con richieste meno stringenti sulla distribuzione di quanto previsto dalla LPPL 1.2 di seguito descritta. Rimane incompatibile con la GPL perché alcune versioni modificate devono includere una copia o un collegamento alla versione originale.
- La licenza pubblica del Progetto LaTeX 1.2 (#LPPL-1.2)
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Questa licenza è una parte dei termini di distribuzione per LaTeX. Per il suo stato attuale è una licenza per software libero, ma incompatibile con la GPL poiché ha molti requisiti che non si trovano nella GPL.
Questa licenza contiene restrizioni complesse e fastidiose su come pubblicare una versione modificata, inclusa una richiesta che rientra appena in ciò che si può accettare: che qualunque file modificato deve avere un nuovo nome.
Il motivo di questa richiesta è accettabile per LaTeX poiché LaTeX ha la caratteristica di poter tracciare i nomi dei file, per specificare opzioni tipo "utilizza il file pluto quando viene richiesto il file paperino". Con questa caratteristica, la richiesta è decisamente fastidiosa; senza, la stessa richiesta diventerebbe un ostacolo molto serio, e quindi siamo arrivati alla conclusione che questa licenza rende il programma non libero.
Questa condizione può causare problemi con modifiche sostanziali. Per esempio, se si vuole portare software coperto da LPPL su un sistema in cui non esiste il tracciamento dei nomi dei file, ma che richiedesse sempre di richiedere il file per nome, si dovrebbe reimplementare una funzione di tracciamento dei nomi dei file per mantenere libero il software. Questo sarebbe un fastidio, ma il fatto che una licenza possa rendere non libero un programma se trapiantato in un contesto molto diverso non lo rende non libero nel contesto originario.
La LPPL dice che alcuni file, in determinate versioni di LaTeX, possono avere ulteriori restrizioni, che potrebbero renderli non liberi. Per questa ragione, bisogna stare molto attenti nel produrre una versione libera di LaTeX.
La LPPL fa l'affermazione controversa che semplicemente il fatto di avere dei file in una macchina sulla quale altre persone possono fare login e accedervi viene considerata una forma di distribuzione. Crediamo che i tribunali non sosterranno questa rivendicazione, ma è un brutto segno che si inizi a farla.
Per favore non utilizzate questa licenza per nessun altro progetto.
Nota: Questi commenti si riferiscono alla versione 1.2 (3 settembre 1999) della LPPL.
- Lucent Public License Version 1.02 (Plan 9 license) (#lucent102)
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Questa è una licenza di software libero, ma è incompatibile con la GNU GPL per la scelta della legge di riferimento. Non la consigliamo per nuovo software scritto da voi, ma è accettabile usare e migliorare Plan 9 sotto questa licenza.
- Microsoft Public License (Ms-PL) (#ms-pl)
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Questa è una licenza di software libero; ha un copyleft che non è forte, ma è incompatibile con la GNU GPL. Per questo motivo sconsigliamo l'utilizzo della Ms-PL.
- Microsoft Reciprocal License (Ms-RL) (#ms-rl)
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Questa è una licenza di software libero. E' basata sulla Microsoft Public License con una clausola aggiuntiva che rende il copyleft un po' più forte. Rimane incompatibile con la GNU GPL. Per questo motivo sconsigliamo l'utilizzo della Ms-RL.
- Licenza Pubblica Mozilla (MPL), versione 1.1 (#MPL)
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Questa è una licenza per software libero che non ha un forte copyleft; diversamente dalla licenza X11, ha alcune restrizioni complesse che la rendono incompatibile con la GNU GPL. Per questo, un modulo rilasciato sotto licenza GPL ed uno rilasciato sotto MPL non possono essere legalmente uniti assieme. Vi invitiamo a non utilizzare la MPL 1.1 per questo motivo.
Ad ogni modo, la MPL versione 1.1 ha una clausola (sezione 13) che permette ad un programma (o ad una sua parte) di offrire la possibilità di scegliere anche un'altra licenza. Se parte di un programma permette la GNU GPL come scelta alternativa, o qualunque altra licenza compatibile con la GPL, quella parte di programma ha una licenza compatibile con la GPL.
La versione 2.0 della MPL presenta numerosi miglioramenti, tra cui la compatibilità con la GPL nell'utilizzo standard. Per dettagli, vedere la sezione dedicata.
- La Licenza Open Source di Netizen (NOSL), versione 1.0 (#NOSL)
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Questa è una licenza per software libero che è essenzialmente uguale alla Licenza Pubblica Mozilla versione 1.1. Come la MPL, la NOSL ha alcune restrizioni complesse che la rendono incompatibile con la GNU GPL. Cioè, un modulo rilasciato con licenza GPL e uno con licenza NOSL non possono essere legalmente uniti assieme. Vi invitiamo a non usare la NOSL per questo motivo.
- La Licenza Pubblica Netscape (NPL), versioni 1.0 e 1.1 (#NPL)
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Questa è una licenza per software libero, con un debole copyleft, incompatibile con la GNU GPL. Consiste nella Licenza Pubblica Mozilla versione 1.1 con l'aggiunta di una clausola che permette a Netscape di utilizzare il codice che voi aggiungete anche nelle loro versioni proprietarie del programma. Ovviamente, loro non permettono a voi di utilizzare il loro codice in modo analogo. Vi invitiamo a non utilizzare la NPL.
- La Licenza Nokia Open Source (#Nokia)
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Questa licenza è simile alla Licenza Pubblica Mozilla versione 1: una licenza per software libero incompatibile con la GNU GPL.
- Vecchia licenza di OpenLDAP, versione 2.3 (#oldOpenLDAP)
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Questa è una licenza per software libero permissiva, senza copyleft che include alcune richieste (nelle sezioni 4 e 5) che la rendono incompatibile con la GNU GPL. Si noti che le ultime versioni di OpenLDAP hanno una nuova licenza compatibile con la GNU GPL.
Vi invitiamo a non utilizzare la licenza OpenLDAP per il vostro software. Ad ogni modo, non sussiste una valida ragione per evitare di utilizzare programmi rilasciati sotto questa licenza.
- Open Software License, tutte le versioni fino alla 3.0 (#OSL)
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La Open Software License è una licenza di software libero. E' incompatibile con la GNU GPL in vari modi.
Versioni recenti della Open Software License chiedono ai distributori di tentare di ottenere un assenso esplicito alla licenza. Quindi distribuire software OSL su normali siti FTP, inviare patch o memorizzare il software in un comune sistema di controllo di versione sarebbe una violazione della licenza e ne comporterebbe la terminazione. Quindi la Open Software License rende molto difficile sviluppare software con gli strumenti comunemente utilizzati per il software libero. Per questo motivo, e per l'incompatibilità con la GPL, sconsigliamo l'utilizzo della OSL per qualsiasi programma.
Vi invitiamo a non utilizzare la Open Software License per il vostro software. Ad ogni modo, non sussiste una valida ragione per evitare di utilizzare programmi rilasciati sotto questa licenza.
- OpenSSL license (#OpenSSL)
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La licenza di OpenSSL unisce due licenze: la cosiddetta "licenza di OpenSSL" e la licenza di SSLeay. Dovete seguirle entrambe. La combinazione è una licenza di software libero, copyleft, incompatibile con la GNU GPL. Ha anche una clausola di pubblicità come la licenza BSD originale e la licenza Apache 1.
Vi invitiamo a utilizzare GNUTLS anziché OpenSSL per il vostro software. Ad ogni modo, non sussiste una valida ragione per evitare di utilizzare OpenSSL e applicazioni che lavorano con OpenSSL.
- Phorum License, Version 2.0 (#Phorum)
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Questa è una licenza per software libero ma è incompatibile con la GPL. La sezione 5 la rende incompatibile con la GPL.
- Licenza PHP, versione 3.01 (#PHP-3.01)
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Questa licenza è utilizzata da gran parte di PHP4. E' una licenza per software libero senza copyleft. E' incompatibile con la GNU GPL a causa di forti restrizioni sull'uso del termine "PHP" nei nomi di prodotti derivati.
Sconsigliamo di usare questa licenza per tutto quello che non siano estensioni di PHP.
- Licenza di Python 1.6b1 fino alla 2.0 e 2.1 (#PythonOld)
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Questa è una licenza per software libero ma è incompatibile con la GNU GPL. Il problema principale è che questa licenza di Python è regolata alle leggi dello Stato della Virginia, negli Stati Uniti, e la GPL non lo permette.
- Q Public License (QPL), versione 1.0 (#QPL)
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Questa è una licenza per software libero senza copyleft che è incompatibile con la GNU GPL. Crea inoltre rilevanti inconvenienti di tipo pratico, poiché i sorgenti modificati possono essere distribuiti solo sotto forma di patch.
Raccomandiamo di non utilizzare la QPL per il vostro software ed utilizzare pacchetti rilasciati sotto questa licenza solo se strettamente necessario. Ad ogni modo, questo avvertimento non vale per Qt, dato che Qt adesso viene rilasciato anche sotto licenza GNU GPL.
Dato che la QPL è incompatibile con la GNU GPL, non è possibile prendere un programma rilasciato sotto GPL e uno rilasciato sotto licenza QPL per unirli assieme, non importa come.
Ad ogni modo, se avete scritto un programma che utilizza una libreria rilasciata sotto licenza QPL (chiamata, per esempio, RUBI) e volete rilasciare il vostro programma con la licenza GNU GPL, potete facilmente farlo. È possibile risolvere il conflitto per il vostro programma aggiungendo una nota come questa:
Come eccezione, avete il permesso di unire questo programma alla libreria XYZ e di distribuire eseguibili se rispettate i termini delle licenza GNU GPL per quanto riguarda tutto il software nell'eseguibile eccetto la parte XYZ.
È possibile fare questo, legalmente, se siete i detentori del copyright del programma. Aggiungetelo nei file sorgente, dopo la nota che specifica che il programma è rilasciato sotto licenza GNU GPL.
- RealNetworks Public Source License (RPSL), versione 1.0 (#RPSL)
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La RPSL è una licenza di software libero incompatibile con la GPL per vari motivi: richiede che i lavori derivati siano distribuiti sotto i termini della RPSL e stabilisce che la sede legale per discutere controversie sia Seattle, Washington.
- Sun Industry Standards Source License 1.0 (#SISSL)
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Questa è una licenza per software libero, con debole copyleft, incompatibile con la GNU GPL a causa di piccoli dettagli piuttosto che per l'impostazione generale.
- Sun Public License (#SPL)
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Questa licenza è essenzialmente uguale alla Licenza Pubblica Mozilla versione 1: una licenza per software libero incompatibile con la GNU GPL. Non confondetela con la Sun Community Source License che non è una licenza per software libero.
- Licenza di xinetd (#xinetd)
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Questa è una licenza per software libero con copyleft, incompatibile con la GPL. Lo è poiché aggiunge ulteriori restrizioni sulla ridistribuzione di versioni modificate che vanno contro i requisiti di distribuzione della GPL.
- Yahoo! Public License 1.1 (#Yahoo)
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Questa è una licenza di software libero. Ha un copyleft simile a quello della Mozilla Public License. Prevede anche una scelta di legge di riferimento, nella sezione 7. Per questi motivi è incompatibile con la GPL. Questa licenza utilizza anche il termine improprio “proprietà intellettuale”.
- Zend License, versione 2.0 (#Zend)
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Questa licenza è usata da una parte di PHP4. E' una licenza di software libero, senza copyleft, incompatibile con la GNU GPL, e ha problemi pratici come quelli della licenza BSD originale.
Sconsigliamo l'utilizzo di questa licenza per il vostro software.
- Zimbra Public License 1.3 (#Zimbra)
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Questa licenza è identica alla Yahoo! Public License 1.1, tranne per il fatto che questa licenza è fornita da VMWare anziché Yahoo!. I nostri commenti sono gli stessi: si tratta di una licenza di software libero, con copyleft parziale, incompatibile con la GPL.
- La licenza pubblica Zope versione 1 (#Zope)
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Questa è una licenza per software libero debole, piuttosto permissiva e senza copyleft con problemi pratici come quelli riscontrati nella licenza originale BSD, inclusa l'incompatibilità con la GNU GPL.
Vi invitiamo a non utilizzare la ZPL versione 1 per il vostro software. Ad ogni modo, non esiste una valida ragione per non utilizzare programmi rilasciati sotto questa licenza, come le precedenti versioni di Zope.
La versione 2.0 della Zope Public License è compatibile con la GPL.
Licenze di software non libere
(#NonFreeSoftwareLicenses)Le seguenti licenze non si qualificano come licenze per software libero. Una licenza non libera è automaticamente incompatibile con la GNU GPL.
Ovviamente, vi invitiamo ad evitare l'uso di licenze per software non libero, ed evitare il software non libero in generale.
Non esiste modo per elencare tutte le licenze di software non libero conosciute in questa pagina; in fondo, ogni azienda di software proprietario ha la propria. Ci concentriamo qui sulle licenze che spesso vengono confuse con licenze per software libero ma sono, nei fatti, licenze per software non libero.
Abbiamo fornito collegamenti a quei pacchetti quando potevamo farlo senza violare la nostra regola generale. Non forniamo collegamenti a siti che promuovono, incoraggiano o facilitano l'uso di pacchetti software non liberi. L'ultima cosa che vogliamo fare è quella di fornire a qualunque pacchetto non libero della pubblicità gratuita che possa incoraggiare le persone ad usarlo. Per la stessa ragione, abbiamo evitato di menzionare i programmi che utilizzano queste licenze, a meno che non pensiamo che per motivi particolari questo non sia controproducente.
- Nessuna licenza (#NoLicense)
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Se il codice sorgente non è accompagnato da una licenza che dà agli utenti le quattro libertà essenziali, e non è nemmeno stato collocato nel pubblico dominio in maniera corretta, non è software libero.
Alcuni sviluppatori pensano che il codice che non ha alcuna licenza sia da considerarsi automaticamente di pubblico dominio, ma questo non è vero secondo le leggi attuali: anzi, tutte le opere soggette a diritto d'autore, compresi i programmi, sono soggette a copyright se non diversamente specificato: se la licenza non dà all'utente specifiche libertà, queste non sono previste. In alcuni paesi gli utenti che scaricano codice che non ha licenza possono trovarsi ad infrangere il copyright anche semplicemente compilando o eseguendo quel codice.
Affinché un programma sia libero, i detentori dei diritti d'autore su quel programma devono esplicitamente dare agli utenti quattro libertà essenziali. Il documento con cui lo fanno è una licenza di software libero, ed è questo lo scopo delle licenze di software libero.
In alcuni paesi è possibile per l'autore mettere il codice sotto pubblico dominio, ma questo richiede un'azione esplicita. In questo caso, la scelta migliore è la licenza CC0, che funziona anche in altri paesi perché offre comunque una licenza che è sostanzialmente equivalente al pubblico dominio. Ma in molti casi, per assicurarsi che le libertà vengano trasmesse a tutti gli utenti di quel codice, è consigliabile rilasciare il codice con licenza copyleft.
Il codice scritto da impiegati federali statunitensi fa eccezione perché le leggi statunitensi lo collocano esplicitamente nel pubblico dominio; tuttavia, questo non si applica alle opere scritte da aziende assunte dagli Stati Uniti, e non si applica necessariamente agli altri paesi, in cui spesso è permesso che lo stato eserciti il copyright su quanto produce.
- Aladdin Free Public License (#Aladdin)
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A differenza di quanto espresso nel nome, questa non è una licenza per software libero perché non permette di fare pagare la distribuzione, e proibisce di mettere insieme software con questa licenza e software a pagamento.
- Apple Public Source License (APSL), versione 1.x (#apsl1)
-
Le versioni 1.0, 1.1 e 1.2 sono licenze non libere (vedere il collegamento per ulteriori spiegazioni). Ne sconsigliamo l'utilizzo e sconsigliamo anche l'uso di software distribuito sotto queste condizioni. La versione 2.0 della APSL è una licenza di software libero.
- Licenza Artistica 1.0 (#ArtisticLicense)
-
Non possiamo dire che questa sia una licenza per software libero poiché è troppo vaga; alcuni passaggi sono fin troppo elaborati a loro vantaggio, e il loro significato non è chiaro. Vi invitiamo a non utilizzarla, eccetto nel caso in cui sia parte della licenza disgiunta di Perl.
- AT&T Public License (#ATTPublicLicense)
-
La AT&T Public License è una licenza non libera. Ha vari problemi seri:
- La clausola sui brevetti è invalidata da qualsiasi modifica al codice relativo.
- Dovete fare richiesta scritta per distribuire sorgenti o patch.
- Richiede di notificare AT&T se distribuite una patch.
- La licenza può essere terminata senza vostre colpe, come da sezione 8/3.
- Mette come condizione della licenza il rispetto di leggi sull'esportazione.
- Alcune versioni della licenza vi obbligano a fornire supporto.
- Alcune versioni della licenza dicono che non potete vendere una copia del software a un costo superiore alle spese di distribuzione.
Ha inoltre altre due caratteristiche particolarmente fastidiose:
- Ha un'ampia licenza inversa a favore di AT&T, che va molto oltre l'uso del vostro codice, anche modificato.
- Sostiene che serve una licenza di AT&T per creare collegamenti al loro sito. Questo non è un problema pratico immediato, perché la licenza dà la possibilità di creare un tale collegamento (ma non si dovrebbero creare collegamenti a siti che promuovono software non libero). Ma un concetto del genere non dovrebbe essere pubblicizzato o diffuso.
- Code Project Open License, versione 1.02 (#cpol)
-
La Code Project Open License non è una licenza di software libero. La sezione 5.6 pone restrizioni su come potete usare l'opera. La sezione 5.4 vieta la distribuzione commerciale del software da solo; e, a seconda di come si interpreta la sezione 3.4, sembra anche che non ci sia proprio la possibilità di distribuire il software da solo, con qualsiasi modalità.
- eCos Public License, versione 1.1 (#eCos11)
-
Questa era la vecchia licenza eCos. Non è una licenza di software libero, perché richiede di inviare ogni versione modificata a un certo sviluppatore iniziale. Ci sono anche termini potenzialmente problematici nel testo della licenza.
Oggi eCos è disponibile sotto la GNU GPL con permesso aggiuntivo di collegamento con programmi non liberi.
- CNRI Digital Object Repository License Agreement (#DOR)
-
Questa licenza è non libera a causa dell'articolo 3, che a quanto pare include il requisito di non violare la licenza di alcun programma eseguito dall'utente, anche proprietario.
- GPL for Computer Programs of the Public Administration (#GPL-PA)
-
La GPL-PA (nome originale Portoghese: “Licença Pública Geral para Administração Pública”) è non libera per vari motivi:
- Permette solo l'uso in "circostanze normali".
- Non permette la distribuzione di codice sorgente senza binari.
- Scade dopo 50 anni.
- Hacktivismo Enhanced-Source Software License Agreement (HESSLA) (#HESSLA)
-
Non è una licenza di software libero perché restringe i compiti per cui si può usare il software, e restringe anche i compiti che possono essere svolti da versioni modificate del programma.
- Jahia Community Source License (#Jahia)
-
La Jahia Community Source License non è una licenza libera. L'uso del codice sorgente è limitato a scopi di ricerca.
- Licenza di JSON (#JSON)
-
Questa è la licenza dell'implementazione originaria del formato di interscambio dati JSON. Questa licenza usa la licenza Expat come base, ma aggiunge una clausola che ordina che “Il Software deve essere usato a fin di bene, non di male.” Questa è una restrizione sull'utilizzo e quindi va in conflitto con la libertà 0. E' probabile che questa restrizione non possa essere applicata in concreto, ma non possiamo darlo per scontato. Quindi questa licenza è non libera.
- Vecchia licenza di ksh93 (#ksh93)
-
ksh93 era distribuito con una licenza dedicata che non era libera. Ad esempio richiedeva di inviare tutte le modifiche allo sviluppatore.
- Licenza di Lha (#Lha)
-
La licenza di lha è da ritenersi non libera perché è così vaga che non permette di capire quali permessi ha l'utente.
- Microsoft's Shared Source CLI, C#, and Jscript License (#Ms-SS)
-
Questa licenza non permette distribuzione commerciale, e permette l'uso commerciale solo a certe condizioni.
Microsoft ha altre licenze che descrive come "Shared Source", alcune delle quali hanno restrizioni diverse.
- NASA Open Source Agreement (#NASA)
-
Il NASA Open Source Agreement, versione 1.3, è una licenza non libera perché richiede che le modifiche siano una vostra “creazione originale”. Lo sviluppo di software libero dipende dall'inclusione di software altrui, e questa licenza lo vieta.
Sconsigliamo l'uso di questa licenza e invitiamo i cittadini statunitensi a scrivere alla NASA e chiedere l'utilizzo di una vera licenza libera.
- Licenza di Oculus Rift SDK (#OculusRiftSDK)
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Questa non è una licenza per software libero; ha molti gravi problemi.
- Si può distribuire solo il programma libOVR nella sua interezza, e non una parte.
- Il permesso di ridistribuire può essere revocato sulla base di condizioni poco chiare.
- Chi produce una versione modificata ha l'obbligo di inviarla a Oculus su richiesta.
- L'uso è consentito solo con il loro prodotto.
- Le nuove versioni della licenza sostituiscono completamente le vecchie, e i permessi già dati possono quindi essere ritirati.
- Open Public License (#OpenPublicL)
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Questa non è una licenza per software libero, poiché richiede l'invio di ciascuna versione modificata pubblicata allo specifico sviluppatore iniziale. Sono presenti inoltre in questa licenza alcuni paragrafi ambigui: non siamo sicuri che non possano creare problemi.
- Peer-Production License (#PPL)
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La Peer-Production License non è una licenza libera perché restringe chi e come può distribuire il programma e per quale scopo. Inoltre non dà a tutti il permesso di usare il programma.
La PPL ha veri aspetti specifici per performance artistiche, e non ci opponiamo al suo uso in ambito artistico, ma, al contrario di quanto alcuni consigliano, non deve essere usata per software, manuali o altre opere che dovrebbero essere libere.
- Licenza di PINE (#PINE)
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La licenza di PINE non è libera perché impedisce in gran parte la distribuzione di versioni modificate. Restringe anche le modalità utilizzabili per vendere copie.
Alpine, un successore di PINE, è rilasciato sotto la Apache License, versione 2.0.
- Vecchia licenza di Plan 9 (#Plan9)
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Questa non è una licenza per software libero. Non fornisce le libertà essenziali come il diritto di effettuare ed utilizzare modifiche private. Non utilizzate questa licenza, e vi invitiamo a non utilizzare alcun software rilasciato sotto di essa. È disponibile anche una dettagliata discussione su questa licenza.
A settembre 2002 venne notato che la licenza pubblicata di Plan 9 era stata modificata con l'aggiunta di ulteriori restrizioni, anche se la data era sempre 20 settembre 2000. Tuttavia, ulteriori modifiche nel 2003 hanno reso Plan 9 software libero.
- Reciprocal Public License (#RPL)
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La Reciprocal Public License è non libera per tre motivi. 1. Limita il prezzo di una copia iniziale. 2. Richiede di avvisare lo sviluppatore originale se si pubblica una versione modificata. 3. Richiede la pubblicazione di qualsiasi versione modificata in uso, anche privato.
- Licenza di Scilab (#Scilab)
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Questa non è una licenza di sofware libero perché non permette la distribuzione commerciale di una versione modificata. Fortunatamente, dalla versione 5.0.0, Scilab è software libero, rilasciato sotto licenza CeCILL versione 2.
- Licenza di Scratch 1.4 (#Scratch)
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Questa non è una licenza di sofware libero perché non permette la distribuzione commerciale. Inoltre la condizione numero 4 pone significative restrizioni sulla funzionalità delle versioni modificate.
Le ultime versioni di Scratch sono distribuite con licenza GNU GPL, ma non sono tutte consigliabili perché alcune dipendono da Adobe Air, che è software proprietario.
- Simple Machines License (#SML)
Nonostante il nome è una licenza software, non libera per vari motivi:
- Serve il permesso dell'autore originale per distribuire il software.
- Non si possono vendere copie del programma.
- La vostra licenza può essere terminata se avete ricevuto il software da qualcuno che non ha rispettato la licenza.
- Vecchia licenza di Squeak (#Squeak)
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La licenza di Squeak originaria, applicata al software, non è una licenza libera perché richiede agli utenti, ovunque si trovino, di applicare le leggi statunitensi sull'esportazione. Applicata ai font, non ne permette nemmeno la modifica.
In aggiunta chiede agli utenti di non dare responsabilità all'autore, il che potrebbe bastare a molti utenti per riflettere prima di usare il software.
Le versioni recenti di Squeak (dalla 4.0) sono rilasciate sotto Licenza Expat con porzioni di codice sotto Apache License 2.0.
- Licenza Sun Community Source (#SunCommunitySourceLicense)
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Questa non è una licenza per software libero. Non fornisce le libertà essenziali come la pubblicazione di versioni modificate. Non utilizzate questa licenza, e vi invitiamo ad evitare tutto il software rilasciato sotto di essa.
- La Licenza Sun Solaris Source Code (Foundation Release), versione 1.1 (#SunSolarisSourceCode)
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Questa non è una licenza per software libero. Questa licenza proibisce la redistribuzione, proibisce l'uso commerciale del software e può essere revocata.
- Sybase Open Watcom Public License, versione 1.0 (#Watcom)
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Questa non è una licenza di software libero. Obbliga a pubblicare il codice sorgente ogni volta che si rientra nei casi che licenza definisce col termine inglese “deploy”, che secondo le definizioni usate nella licenza comprendono anche vari tipi di utilizzo privato.
- SystemC “Open Source” License, Versione 3.0 (#SystemC-3.0)
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Questa licenza richiede di aiutare chi fornisce il software a fare valere i suoi marchi registrati. E' una condizione che non si può porre agli utenti, quindi la licenza è non libera. Ha anche altri problemi pratici: alcuni requisiti sono vaghi, e usa il termine improprio “proprietà intellettuale”.
Nonostante il nome non è chiaro se questa licenza sia davvero una licenza “open source”, ma il nostro giudizio non è basato su quello.
- Truecrypt license 3.0 (#Truecrypt-3.0)
-
Questa licenza non è libera, per vari motivi. Ad esempio dice che non si può usare il programma se non si comprende la licenza, impone condizioni sul consentire agli altri di eseguire una copia del programma, impone condizioni su programmi distinti che "dipendono da" Truecrypt. La condizione sui marchi registrati si applica anche a "materiali associati".
Ci sono altri punti della licenza che sono problematici, e la loro valutazione ha ritardato la pubblicazione delle nostre conclusioni. Ma è ora chiaro che non ci dispiace che Truecrypt sia stato chiuso. Ci sono programmi liberi equivalenti.
- University of Utah Public License (#UtahPublicLicense)
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La University of Utah Public License non è libera perché non permette ridistribuzione commerciale. Stando ai suoi termini, proibirebbe anche l'uso commerciale e anche la consulenza commerciale, restrizioni che probabilmente non sono valide secondo la legge USA, ma che potrebbero essere valide in alcuni paesi; è eccessivo anche il solo menzionarle.
L'uso di questa licenza da parte dell'Università dello Utah, che le dà il nome, mostra la pericolosa tendenza delle università a restringere la conoscenza invece che renderla pubblica.
Se un'università cerca di imporre una licenza come questa su software scritto da voi, non disperate. Con fermezza e un po' di impegno è possibile prevalere sugli amministratori di università troppo interessati al guadagno.
Sollevate il problema il prima possibile.
- La Licenza di YaST (#YaST)
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Questa non è una licenza per software libero. La licenza proibisce la distribuzione a pagamento e rende impossibile includere il software in molti dei CD-ROM contenenti software libero che vengono venduti da aziende e da organizzazioni.
Inoltre possono sussistere ulteriori problemi con la sezione 2a, ma sembra che manchi una parola, quindi è difficile stabilire cosa la licenza voglia veramente dire.
(Il programma YaST non usa più questa licenza; per fortuna è ora software libero sotto licenza GNU GPL).
Licenze per la documentazione
Licenze per la documentazione libere
(#FreeDocumentationLicenses)Le seguenti licenze si qualificano come licenze per documentazione libera.
- GNU Free Documentation License (#FDL)
Questa licenza è stata progettata per documentazione libera con copyleft. Pensiamo di adottarla per tutti i manuali GNU. Si presta anche ad altri tipi di lavori, come libri di testo e dizionari, per esempio. Non è applicabile solo a lavori testuali (“libri”).
- Licenza per la documentazione di FreeBSD (#FreeBSDDL)
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Questa è una licenza permissiva senza copyleft per documentazione libera, compatibile con la GNU FDL.
- Apple's Common Documentation License, versione 1.0 (#ACDL)
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Questa è una licenza per documentazione libera che è incompatibile con la GNU FDL. È incompatibile poiché la sezione 2c dichiara "Non è possibile aggiungere altri termini o condizioni a quelli presenti in questa licenza", e la GNU FDL ha termini aggiuntivi che non si trovano nella licenza Common Documentation.
- Licenza Open Publication, versione 1.0 (#OpenPublicationL)
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Questa licenza può essere utilizzata come licenza per documentazione libera. È una licenza per documentazione libera con copyleft a condizione che il detentore del copyright non eserciti nessuna delle "OPZIONI DI LICENZA" elencate nella sezione VI della licenza stessa. Se una delle opzioni viene scelta, la licenza diventa non libera. In ogni caso, è incompatibile con la GNU FDL.
Questo crea uno scompenso pratico nell'uso o nel raccomandare l'uso di questa licenza: se invitate ad usare la Open Publication Licence, versione 1.0 senza scegliere nessuna delle opzioni, sarebbe facile dimenticare la seconda parte della raccomandazione. Qualcuno potrebbe utilizzare questa licenza e le sue opzioni e rendere un manuale non libero pur credendo di seguire lo stesso il vostro consiglio.
Allo stesso modo, se utilizzate questa licenza senza nessuna delle opzioni per rendere il vostro manuale libero, qualcun altro potrebbe imitarvi e cambiare poi la sua idea riguardo alle opzioni pensando che si tratti solo di un dettaglio. Il risultato è che renderebbe il suo manuale non libero.
Quindi, mentre i manuali pubblicati sotto questa licenza si qualificano come documentazione libera se nessuna opzione viene utilizzata, è meglio utilizzare la Licenza GNU Free Documentation per evitare i rischi di portare qualcun altro all'errore.
Notate per favore che questa licenza non è la stessa che la Licenza Open Content. Queste due licenze vengono spesso confuse, dato che la Licenza Open Content viene spesso chiamata con l'acronimo di "OPL". Per chiarezza è meglio non utilizzare la forma abbreviata "OPL" per entrambe le licenze. È meglio scrivere il nome completo per essere sicuri che si comprenda quello che state dicendo.
Licenze per la documentazione non libere
(#NonFreeDocumentationLicenses)Le seguenti licenze non si qualificano come licenze per documentazione libera:
- La Licenza Open Content, versione 1.0 (#OpenContentL)
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Questa licenza non si qualifica come libera, poiché sussistono restrizioni sul pagamento in denaro delle copie. Vi raccomandiamo di non usare questa licenza.
Notate per favore che questa licenza non è la stessa che la Licenza Open Publication. Queste due licenze vengono spesso confuse, dato che la Licenza Open Content viene spesso chiamata con l'acronimo di "OPL". Per chiarezza è meglio non utilizzare la forma abbreviata "OPL" per entrambe le licenze. È meglio scrivere il nome completo per essere sicuri che si comprenda quello che state dicendo.
- Creative Commons Nocommercial, qualsiasi versione (#CC-BY-NC)
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Questa licenza non si qualifica come libera, poiché sussistono restrizioni sul pagamento in denaro delle copie. Quindi vi raccomandiamo di non usare questa licenza per la documentazione.
In aggiunta, presenta un problema di fondo che vale per tutti i tipi di lavori: quando una versione modificata ha molti autori, ottenere il permesso all'uso commerciale da parte di tutti loro diventa praticamente impossibile.
- Creative Commons Noderivatives, qualsiasi versione (#CC-BY-ND)
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Questa licenza non si qualifica come libera, poiché sussistono restrizioni sulla distribuzione delle versioni modificate. Vi raccomandiamo di non usare questa licenza per la documentazione.
Licenze per altre opere
Licenze per materiale diverso da software e documentazione
(#OtherLicenses)- La Licenza Pubblica Generica GNU (GNU General Public License, GNU GPL) (#GPLOther)
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La GNU GPL può essere usata per dati diversi dal software, purché sia possibile determinare la definizione di “codice sorgente” nel contesto specifico. La DSL (vedere sotto) richiede allo stesso modo di determinare quale sia il “codice sorgente” usando criteri analoghi alla GPL.
- GNU Free Documentation License (#FDLOther)
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La GNU FDL è consigliata per libri di testo e materiali per l'insegnamento in tutte le materie. (“Documentazione” significa semplicemente libri di testo e altri materiali per l'apprendimento del software). Consigliamo la GNU FDL anche per dizionari, enciclopedie, e altri lavori che forniscono informazioni di uso pratico.
- Creative Commons Attribution 4.0 license (CC BY) (#ccby)
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Questa è una licenza libera senza copyleft adatta a lavori di arte e spettacolo, e lavori didattici. È compatibile con tutte le versioni della GNU GPL, ma, come le altre licenze CC, non è consigliabile per il software.
(#which-cc) Creative Commons pubblica molte licenze, molto diverse tra loro. Quindi, dire che un lavoro è sotto “licenza Creative Commons” non spiega la questione fondamentale, cioè quale licenza vi si applica. Quando vedete un lavoro con una nota di licenza del genere, chiedete all'autore di specificare chiaramente quale licenza si applica di preciso. E se qualcuno propone di usare una “licenza Creative Commons” per un certo lavoro, chiedete immediatamente quale.
- Creative Commons Attribution-Sharealike 4.0 license (CC BY-SA) (#ccbysa)
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Questa è una licenza libera senza copyleft adatta a lavori di arte e spettacolo, e lavori educativi. È compatibile con tutte le versioni della GNU GPL, ma, come le altre licenze CC, non è consigliabile per il software.
La licenza CC BY-SA 4.0 è compatibile in una direzione con la GNU GPL 3: è possibile prendere materiale che ha licenza CC BY-SA 4.0, modificarlo e distribuirlo sotto licenza GNU GPL 3, ma non è possibile fare l'operazione inversa.
Dato che Creative Commons elenca solo la versione 3 della GNU GPL come licenza compatibile, non si può distribuire un'opera che era sotto CC BY-SA con licenza “GNU GPL version 3, or (at your option) any later version” (cioè "GNU GPL 3 o successiva"). Tuttavia, la sezione 14 della GNU GPL 3 permette a chi sceglie la licenza di delegare ad altri la scelta se successive versioni della GNU GPL possano essere usate. Quindi, se qualcuno adatta un'opera che era sotto CC BY-SA 4.0 e la incorpora in un progetto sotto GNU GPL 3, può specificare che delega Creative Commons (tramite http://creativecommons.org/compatiblelicenses) in modo che quando e se Creative Commons deciderà che uan futura versione della GNU GPL è compatibile, sarà possibile usare quella futura versione per l'opera combinata.
Siate sempre attenti a quale licenza Creative Commons state discutendo.
- Design Science License (DSL) (#dsl)
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Questa è una licenza libera con copyleft adatta a dati generici. Non utilizzatela per software o documentazione, poiché è incompatibile con la GNU GPL e la GNU FDL; ma è accettabile usarla per altri tipi di dati.
- Free Art License (#FreeArt)
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Questa è una licenza libera con copyleft adatta a lavori artistici. Permette distribuzione commerciale, come previsto dai criteri del software libero. E' con copyleft perché qualsiasi opera più grande che comprende parte dell'opera distribuita sotto questa licenza deve essere rilasciata, nella sua interezza, sotto la stessa licenza o sotto una licenza simile che rispetti alcuni requisiti elencati. Non utilizzatela per software o documentazione, poiché è incompatibile con la GNU GPL e la GNU FDL.
- Open Database license (#ODbl)
Questa è una licenza libera con copyleft adatta a dati generici. È incompatibile con la GNU GPL. Non utilizzatela per software o documentazione, poiché è incompatibile con la GNU GPL e la GNU FDL a causa di richieste sconvenienti sul dover firmare contratti che cercano di imporre qualcosa simile al copyleft su dati che non sono soggetti a diritto d'autore; ma è accettabile usare dati rilasciati sotto questa licenza.
Licenze per i tipi di carattere
(#Fonts)Le licenze qui sotto si applicano alla codifica di un certo disegno tramite file per computer, non al disegno in sé. Per quanto ne sappiamo, la codifica implementata è sempre soggetta a copyright, mentre lo stato legale del disegno artistico di un tipo di carattere è complesso e varia a seconda della giurisdizione.
- La Licenza Pubblica Generica GNU (GNU General Public License, GNU GPL) (#GPLFonts)
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La GNU GPL può essere usata per caratteri. Tuttavia, non permette di includere il carattere in un documento a meno che il documento non sia sotto licenza GPL. Per farlo, usate la specifica eccezione per i caratteri. Vedete anche questo articolo esplicativo.
- Arphic Public License (#Arphic)
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Questa è una licenza libera con copyleft, incompatibile con la GPL. Il suo uso normale è per i caratteri, e in quel campo l'incompatibilità non crea problemi.
- Licenza dei font ec per LaTeX (#ecfonts)
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Questa licenza si applica ai font European Computer Modern e Text Companion, comunemente usati con LaTeX. A seconda di come è usata può essere libera o no. Se il pacchetto dice che alcuni font nel pacchetto non possono essere modificati, allora il pacchetto non è libero, altrimenti lo è. I font originali in sé non contengono queste restrizioni, quindi sono liberi.
In modo simile alla LaTeX Project Public License 1.2, questa licenza richiede che le versioni modificate dell'opera usino un nome diverso dal nome di qualsiasi versione precedente. Questo è accettabile per opere destinate ad essere usate con LaTeX, dato che TeX si basa sui nomi dei file, ma è molto fastidioso in altri contesti.
- IPA Font License (#IPAFONT)
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Questa è una licenza di software libero con copyleft, incompatibile con la GPL. Ha una condizione scomoda che richiede che le opere derivate non usino o non comprendano il nome dell'opera originaria come nome di programma, tipo di carattere o file. Questo è accettabile per i tipi di carattere (che si possono sostituire usando strumenti liberi), ma può essere molto scomodo e fastidioso in altri contesti.
- SIL Open Font License 1.1 (#SILOFL)
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La Open Font License (anche la versione originale 1.0) è una licenza libera con copyleft per i caratteri. Il suo unico requisito è che, quando li si vende, i caratteri siano distribuiti con qualche programma, non da soli. Dato che qualsiasi semplicissimo programma basta a soddisfare il requisito, questo non è un problema. Né noi né SIL consigliamo l'uso di questa licenza al di fuori dell'ambito dei caratteri.
Licenze per opere legate a un punto di vista (ad esempio, opinioni o testimonianze)
(#OpinionLicenses)Lavori che presentano l'opinione di qualcuno (memorie, editoriali e così via) hanno uno scopo diverso dal software e dalla documentazione. Per questo ci aspettiamo che diano permessi diversi a chi riceve i lavori: semplicemente il permesso di copiare e distribuire il lavoro in forma letterale. Richard Stallman ne discute spesso nei suoi interventi pubblici.
Dato che tantissime licenze rispettano questi criteri, non possiamo elencarle tutte. Tuttavia, se ne state cercando una, possiamo darvi due suggerimenti:
- GNU Verbatim Copying License (#GNUVerbatim)
Questa licenza è stata usata per molti anni nel sito di GNU. E' molto semplice, e particolarmente adatta a lavori scritti.
- Creative Commons Attribution-NoDerivs 4.0 license (CC BY-ND) (#ccbynd)
Questa è la licenza usata nei siti di GNU e FSF. Dà circa gli stessi permessi della nostra licenza di copia letterale, ma è molto più dettagliata. La consigliamo per lavori di opinione audio o video. Vanno bene anche versioni meno recenti, ma consigliamo di aggiornare all'ultima versione se possibile. Siate sempre attenti a quale licenza Creative Commons state discutendo.
Licenze per la progettazione di oggetti fisici
(#Designs)I circuiti sono pensati per l'uso pratico, quindi anche i loro progetti devono avere licenza libera. Consigliamo la licenza pubblica generica (GNU GPL) 3 o successiva; la versione 3 è stata adattata a questo caso.
Anche gli schemi per stampanti 3D relativi ad oggetti di uso pratico devono essere liberi. Consigliamo la GNU GPL o una delle licenze Creative Commons libere: CC-BY, CC-BY-SA o CC0.
Invece gli schemi per stampanti 3D per oggetti decorativi sono opere artistiche, per cui consigliamo una qualsiasi licenza Creative Commons.
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