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Benvenuto ad un altro numero del Brave GNU World. Questo è il numero 36, ciò significa che è il terzo anniversario del Brave GNU World. Per questa ragione in basso troverai alcune note celebrative, ma prima saranno presentati alcuni progetti. Questo mese inizieremo con un altro gioco.
Pingus [5] è un gioco sviluppato sotto la GNU General Public License da Ingo Ruhnke, Giray Devlet, Cagri Coltekin, David Philippi e Alberto Curro.
Il concetto del gioco fu ispirato dal famoso gioco proprietario "Lemmings" della DMA Design, in cui il giocatore deve dirigere un sacco di lemming attraverso livelli pericolosi fino all'uscita. L'unico modo per influenzare il flusso di lemming è far diventare caratteristici alcuni di loro ed assegnargli dei lavori speciali come poliziotto, spalatore o minatore.
Pingus permette di fare tutte queste cose a dei piccoli pinguini che hanno una notevole somiglianza con Tux, la mascot del kernel Linux.
Il gioco fu iniziato nel 1998 e dopo un annuncio su Slashdot alcuni utenti adepti graficamente iniziarono a migliorare la grafica, dando a Pingus un aspetto molto attraente. Nascono pure curati progetti paralleri come Xpenguins, [6] che permette ai protagonisti di Pingus di vagare nel desktop.
Alla fine del 2000 lo sviluppo si fermò pressochè completamente, ma un anno dopo alcuni nuovi programmatori aiutarono a superare questa pausa involontaria.
Il gioco non è ancora finito, secondo Ingo Ruhnke "non è ancora come un vero gioco." Questo potrebbe parzialmente anche essere perché non sono stati implementati effetti sonori nonostante il gioco sia pieno di musiche. Sono anche necessari più livelli interessanti.
È richiesto aiuto in molti modi. Sono sempre benvenuti sviluppatori come persone che contribuiscano effetti sonori o altri livelli.
La creazione di livelli non richiede conoscenze di programmazione, dato che viene fatto tutto con XML. Il gioco è scritto in C++ e funziona (verificato) su GNU/Linux. Potrebbe anche funzionare su altri derivati di Unix, ma al momento gli sviluppatori sono più interessati a portarlo su Win32.
Il piano immediato è di finire il port per Windows e pubblicare una nuova versione completamente giocabile. Successivamente per completare il gioco serviranno supporto multigiocatore, supporto di rete ed una storia consistente.
Per il momento, il gioco può essere raccomandato solo ad utenti che vogliano giocare con giochi finiti a metà e che vogliano contribuire parti di esso.
Il Process View Browser (pvbrowser) [7] scritto da Rainer Lehrig fornisce una struttura per la visualizzazione di processi. Questo è importante in tutte le aree dove i processi tecnici devono essere visualizzati o controllati. Esempi di programmi proprietari che svolgono un compito simile sono WinCC o Wonderware.
Il progetto consiste in alcuni server ed un browser, che comunica con l'utente. Diversamente che in altri progetti comparabili, tutta la configurazione è sul lato server.
Un utente modifica il server secondo la propria volontà o i propri bisogni, per esempio scrive routine che interagiscono con l'hardware o il software e definiscono quali oggetti devono essere visualizzati e controllati in quale modo. Questi componenti sono visualizzati dal browser secondo l'informazione fornita dal server attraverso la rete.
I linguaggi di programmazione usati per questo progetto sono il C++ con Qt come toolkit grafico per il browser e ANSI C per il server. Il progetto è veramente piattaforma-indipendente, gira su GNU/Linux come su Windows o VMS. Secondo le informazioni fornite da Rainer Lehrig, il browser è più veloce su un notebook GNU/Linux a 330MHz che su un sistema Windows NT a 1Ghz, che lui biasima per codice del networking.
L'indipendenza di piattaforma è immediatamente collegabile con l'aspetto negativo del progetto, che mi ha fatto pensare molto se scriverne sul Brave GNU World. Il Process View Browser è Software Libero solo se usato con GNU/Linux, per cui è pubblicato sotto la GNU General Public License. Il progetto è proprietario se usato con Windows e VMS.
Due fattori mi hanno convinto a scriverne sul Brave GNU World. Prima di tutto fino ad adesso quest'area è stata dominata da versioni puramente proprietarie, perciò il progetto fà certamente un passo nella direzione giusta. Comunque l'utente è in grado di usarlo interamente come Software Libero finchè viene usata la piattaforma GNU/Linux
Per di più, la situazione della licenza del toolkit Qt è molto simile dal momento che solo la versione X11 è disponibile come Software Libero, mentre le versioni Windows e Mac rimangono proprietarie. Dal momento che Qt viene usato dal Process View Browser, una versione Windows libera del pvbrowser non aiuterebbe molto un utente dal momento che rimarrebbe la dipendenza dalle Qt proprietarie.
Qt è una rispettata libreria di Software Libero in ambiente GNU/Linux che viene usata per molti progetti importanti come il K Desktop Environment (KDE) ed è stata menzionata nel Brave GNU World già molte volte. Perciò sarebbe sembrato ingiusto non menzionare il Process View Browser a causa di una politica di licenza simile.
Rimane la speranza che saranno disponibili come Software Libero le versioni per altri sistemi oltre a GNU/Linux - una speranza che si applica ugualmente a Qt ed al Process View Browser.
Rainer Lehrig ha lavorato sul pvbrowser da solo per molto tempo ed ora sta cercando altre persone che vogliano aiutare testando o contribuendo idee o codice. Sono anche ricercati volontari per la documentazione.
Chi è interessato in questo campo, si senta incoraggiato a partecipare al Process View Browser. Raccomando di fare così solo per la versione GNU/Linux, comunque gli autori di documentazione dovrebbero prendersi cura di rilasciarla sotto la GNU Free Documentation License o una licenza simile. Solo in questi casi sarà ragionevolmente sicuro che il lavoro contribuito continuerà a promuovere la comunità del Software Libero.
A scopo di prevenire possibili incomprensioni voglio sottolineare che i problemi descritti non sminuiscono il contributo di Rainer Lehrig al Software Libero. Portare il Software Libero in un campo finora proprietario è sempre un lavoro molto importante.
Rimane ancora importante essere consapevoli dei problemi e capire cosa significano.
Nel Giugno del 2000 Philip Iezzi iniziò a lavorare su un programma per ospitare contatori di pagine web usando PHP ed il risultato del suo lavoro è disponibile da Gennaio 2001 come PowerPhlogger [8] secondo le condizioni della GNU General Public License.
Servizi simili sono relativamente comuni sulla rete, ma usualmente sono proprietari ed anche abbastanza insoddisfacenti. PowerPhlogger permette a chiunque di impostare un servizio così, anche se le pagine relative non supportano PHP. La creazione di account con questi servizi può essere fatta sia da un amministratore che dallo stesso utente. Un esempio di ciò è il servizio PowerPhlogger gratuito "Freelogger." [9]
La funzionalità di PowerPhlogger supera quella della maggior parte delle soluzioni proprietarie. Tra le funzionalità c'è la possibilità di contare il numero dei visitatori reali attraverso "accessi unici" invece che contare ogni accesso a qualche pagina. Questo è fatto dal confronto dell'IP in combinazione con un cookie di controllo ed una scadenza di tempo definita dall'utente. PowerPhlogger offre anche la così detta "visitor paths" permettendo di seguire il percorso che un utente ha intrapreso in una pagina.
Ovviamente il PowerPhlogger è capace di visualizzare contatori sulle pagine che possono essere coerenti con l'aspetto della pagina attraverso TTF e colori definiti dall'utente. Anche l'aspetto della pagina delle statistiche può essere modificata per accordarsi ai gusti degli utenti con modifiche CSS. Addizionalmente, il progetto è stato internazionalizzato per 16 lingue e supporta differenti time-zone.
Tutti i dati sono correntemente immagazzinati in un database mySQL, ma la versione 3 del PowerPhlogger, che si stima verrà pubblicata nell'Ottobre del 2002, conterrà un livello di astrazione del database. Anche alcune parti di codice non così belle saranno ripulite e riscritte per essere più orientate agli oggetti.
Sono accolti aiuti di ogni sorta, anche supporto finanziario. Philip ha bisogno anche di volontari per fornire supporto sul forum online.
GNU Stow [10] è un progetto estremamente utile per chiunque installi software che non è disponibile per la distribuzione utilizzata o che deve essere installato dai sorgenti per altre ragioni.
In circostanze comuni queste attività tendono ad agire come prova della seconda legge della termodinamica applicata ai computer, che dice: L'entropia rimane la stessa o aumenta, ma non diminuisce mai. In altre parole ciò significa che i sistemi hanno la tendenza a diventare incrementalmente disordinati. GNU Stow offre una soluzione a tutto ciò.
Stow ha il suo albero di cartelle, che solitamente risiede a /usr/local/stow. I nuovi pacchetti vengono installati nella loro sottocartella in questo albero di cartelle. Stow creerà collegamenti simbolici, assicurandosi che tutti i file del pacchetto appaiano nell'organizzazione standard del filesystem dove gli altri programmi li cercheranno. Se il pacchetto verrà disinstallato, si potrà semplicemente rimuovere la cartella di installazione e/o rimuovere i collegamenti chiamando di nuovo Stow.
Originalmente, Stow è stato scritto nel 1993 da Bob Glickstein in Perl, ma la mancanza di tempo lo constrinse a fermare lo sviluppo. GNU Stow è ora mantenuto da Guillaume Morin, che fa maggiormente piccole cose dal momento che il progetto è stabile già da qualche anno.
A chi non avesse ancora provato GNU Stow, posso solo raccomandare di dargli uno sguardo.
GNU gettext [11] è probabilmente un progetto già conosciuto dalla maggior parte degli sviluppatori ed anche un pacchetto con cui solo sviluppatori e traduttori verranno mai in contatto diretto.
Esso comunque ha un ruolo cruciale per gli utenti, dal momento che permette ai programmi di comunicare con essi nella loro lingua nativa. Perciò voglio presentare qua questo importante componente.
Anche se i dettagli sarebbero eccessivi, una breve introduzione al concetto funzionale sembra utile a questo punto: quando si sviluppano dei programmi, tutto l'output è normalmente scritto in Inglese. Tutte le stringhe di interazione con l'utente sono raccolte da GNU gettext in un singolo file.
Se un programma è da localizzare, i traduttori possono fare una copia di questo file, tradurre tutte le stringhe in questo semplice file ASCII nella loro lingua nativa e inviarlo di nuovo allo sviluppatore. Se questo viene copiato nella giusta cartella sotto il nome corretto, il programma supporterà quella lingua dopo la compilazione successiva.
Quando un utente utilizza il programma, GNU gettext cerca di fornirgli/le i messaggi nella sua lingua preferita. Nel caso in cui ciò non sia possibile perché la traduzione non è completa o non esiste del tutto, gettext ricade sulla versione originale/Inglese.
Supportare traduzioni incomplete è stato uno degli obiettivi di progettazione di GNU gettext, perché i programmi si evolvono passo dopo passo e molto spesso succede che i traduttori sono uno o due passi dopo lo sviluppatore.
GNU gettext consiste in diversi strumenti pubblicati sotto la GNU General Public License così come in librerie sotto la GNU Lesser General Public License. Esso è conforme agli standard Unix X/Open e Li18nux2000, fu originalmente scritto nel 1995 da Ulrich Drepper ed è diventato in modo sorprendemente veloce lo standard di fatto per l'internazionalizzazione del software dentro e fuori il Progetto GNU.
Recentemente Bruno Haible ha smesso di essere il manutentore di GNU gettext. Tuttora si concentra nell'espandere GNU gettext a più lingue e pensa di integrare un semplice controllo ortografico qualche volta nel futuro.
Bruno sente che due aneddoti sono degni di essere condivisi con i lettori di Brave GNU World. Prima di tutto c'è un gruppo distinto ed apparentemente abbastanza attivo che lavora alle traduzioni dall'Inglese Americano a quello Britannico. Ciò gli è sembrato qualcosa di più semplice che una traduzione in Giapponese.
Avverte anche tutti i programmatori di provare a tradurre i loro programmi - specialmente se non è la loro lingua nativa. Ha scoperto che alcune traduzioni sono peggiori che non avere nessuna traduzione affatto.
L'esperienza mostra che le traduzioni in Francese, Svedese, Tedesco e Spagnolo sono fornite abbastanza spesso, comunque altre lingue possono usare più volontari. Localizzare un programma nella propria lingua è un modo molto buono di far avanzare il Software Libero in un modo pratico che necessita poca conoscenza tecnica.
Ciò che è cominciato come un esperimento ora ha tre anni, questo è il numero 36 del Brave GNU World, perciò sono tentato di dare un breve sguardo indietro.
La cronaca inizialmente è cominciata come un'idea selvaggia tra l'allora editore del "Linux-Magazin" tedesco Tom Schwaller e me sul cluster GNU/Linux a 512 nodi "CLOWN", dove ho avuto la mia prima apparizione come portavoce europeo per il Progetto GNU. [12]
Tom mi mi avvicinò con l'idea di una cronaca GNU. Tornando a casa seppi che volevo provare a scrivere un pezzo che avrebbe avuto anche un misto di questioni tecniche e filosofiche che rendono il Progetto GNU così speciale. Ero ancora scettico sul fatto che fosse possibile e se sarei stato capace di riempire la cronaca ed ogni mese in tempo per il numero su carta.
Fin dal primo momento fu chiaro che la cronaca avrebbe dovuto essere pubblicata sulla rete in modo da renderla disponibile per quante persone possibili. Farlo solo in tedesco sembrò di uso limitato, perciò il numero 1 fu prima scritto in tedesco e poi tradotto in inglese da me in modo da rilasciarli online insieme.
Dopo aver rilasciato il numero 2 accadde qualcosa di sensazionale. In pochi giorni, Okuji Yoshinori e Francois Thunus mi contattarono e chiesero se ero d'accordo se loro traducevano la cronaca in Giapponese e Francese. Ovviamente io fui molto contento della cosa e immediatamente li inclusi nel processo di produzione del Brave GNU World.
Si ruppe il ghiaccio; altri volontari mi contattarono per altre traduzioni e più avanti altre riviste chiesero il permesso di stampare il Brave GNU World.
Oggi la cronaca appare online in 7 lingue e in 4 riviste nel mondo. Senza l'aiuto di tanti volontari, questo non sarebbe mai stato possibile.
I compagni dei primi giorni menzionati sopra ora hanno preso ogniuno la propria strada, i loro lavori sono stati presi da altri. Mi piacerebbe elencare chiunque aiuti con il Brave GNU World, ma difficilmente c'è abbastanza spazio per questo. Su un singolo numero si potrebbero facilmente trovare 30 persone che aiutano come esploratori, correttori di bozze, traduttori, webmaster ed altro. Anche se alcuni hanno partecipate per un lungo periodo ad ora, c'è sempre una certa variabilità.
A tutte queste persone ed agli altri supportatori del Brave GNU World mi piacerebbe esprimere i miei ringraziamenti di cuore per i tre anni passati.
Vorrei anche ringraziare tutti quelli che mi hanno contattato di persona o per email per dirmi di progetti interessanti, dare feedback o discutere su argomenti su cui avevano un'opinione differente. Il loro coinvolgimento è stato una parte fondamentale nel riempire il Brave GNU World di vita.
È stato detto abbastanza, spero che vedremo un altro buon anno per Brave GNU World e ovviamente non voglio finire senza l'obbligatoria richiesta di feedback, commenti, nuovi progetti, domande ed idee.
Che progetto è incredibilmente utile, divertente o buono ed ancora sconosciuto a molti utenti? Per favore inviare le risposte al solito indirizzo. [1]
Info
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[1] Inviare idee, commenti e domande a Brave GNU World <column@brave-gnu-world.org>
[2] Pagina principale del Progetto GNU http://www.gnu.org/ [3] Pagina principale del Brave GNU World di Georg http://brave-gnu-world.org [4] Iniziativa "Noi usiamo GNU" http://www.gnu.org/brave-gnu-world/rungnu/rungnu.en.html [5] Pagina principale di Pingus http://pingus.seul.org [6] Pagina principale di XPenguins http://xpenguins.seul.org [7] Pagina principale del Process View Browser http://pvbrowser.sourceforge.net [8] Pagina principale del PowerPhlogger http://www.phpee.com/ [9] Pagina principale del Freelogger http://www.freelogger.com [10] Pagina principale di GNU Stow http://www.gnu.org/software/stow/ [11] Pagina principale di GNU gettext http://www.gnu.org/software/gettext/ [12] "Storia e filosofia del Progetto GNU" http://www.gnu.org/philosophy/greve-clown.en.html |
Per informazioni e domande sulla FSF e GNU rivolgersi, possibilmente in Inglese, a gnu@gnu.org. Altri modi per contattare la FSF.
Commenti sul Brave GNU World di Georg, in Inglese o Tedesco, a
column@gnu.org,
commenti su queste pagine a
webmasters@www.gnu.org,
altre domande a
gnu@gnu.org.
Copyright (C) 2001,2002 Georg C. F. Greve
Tradotto da Marco Parrone.
Sono permesse la copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità, a condizione che siano riprodotti il copyright e questa nota.
Aggiornato: $Date: 2008/06/16 16:43:14 $